Testimonianze di gratitudine e piccoli suggerimenti

Parole d'amore

La fede, la salvezza che abbiamo ricevuta, non è dono esclusivo, da ritenere solo per noi! Dobbiamo trasmetterlo agli altri, continuare la catena senza interrompere. La fede, qui non è un dono che impegna. Ognuno di noi ha un compito insostituibile e una missione specifica.

La città di Campobasso ha avuto un grande privilegio: quello di aver ospitato San Pio da Pietrelcina per ben due volte, nel maggio 1905 quando il frate dimorò per motivi di salute nel Convento di S. Maria del Monte e quando ritornò per motivi di salute nell'ottobre 1909.
Queste presenze certamente hanno lasciato un segno. Fatto sta che nella nostra città si è sempre sentita la devozione per Padre Pio.
Da un quindicennio, con l'impegno e la perseveranza di un cammino di apostolato e con diverse iniziative messe in atto dal Gruppo di Preghiera "Padre Pio del S. Rosario" di Campobasso, il numero dei devoti del Santo è di gran lunga aumentato. Ho cercato di divulgare il messaggio di Padre Pio, un messaggio d'amore. Il Padre ricordò ai medici che avevano una missione importante: curare il malato portando al suo letto non solo le cure ma soprattutto l'amore che serve più di ogni medicina. Poiché Padre Pio è stato il Santo della preghiera e della carità, cerco di condurre chi è interessato sulla strada che Egli ha tracciato. Così il Gruppo si sta ampliando sempre più ed è sempre più unito dalla preghiera. Questo è, infatti, il compito dei gruppi di preghiera: annunciare Cristo attraverso la preghiera e la carità verso i fratelli sofferenti.
Desidero ricordare e questo proposito la definizione che Padre Pie da dei gruppi di preghiera: "vivai di fede e focolai d'amore". Il desiderio di Padre Pio ere quello di creare un esercito di oranti, di persone che fossero lievito nel mondo con le forza della preghiera, perciò tutti i suoi devoti si sentono nella preghiera molto uniti Padre Pio è il dono che Dio ha fatto alla Chiesa ed al mondo materialista di oggi che ha bisogno della sua spiritualità per mettersi in discussione e per ritornare a Cristo.
"Pregate molto, figli miei; pregate sempre senza mai stancarvi" (Padre Pio).
Facendo tesoro delle raccomandazioni del Padre fondatore, ci sentiamo arricchiti e rafforzati spiritualmente perché abbiamo capito che la preghiera è la migliore arma ed è la chiave che apre il cuore.
Dice Padre Pio: "Iddio parla a chi tiene le orecchie basse" e si manifesta solo all'anima fedele che lo cerca con cuore puro e amante. È importante, però, non cedere allo scoraggiamento che può sopraggiungere nelle difficoltà, ma avere pazienza perseverante nel cercare unicamente la gloria di Dio e non la propria soddisfazione. Un buon cammino di fede è improntato non solo a ricevere consolazione da Dio, ma anche ad amarlo sempre di più, conoscerne la volontà e mettere in pratica continuamente, giorno per giorno, nell'ordinario svolgersi della vita cristiana.
"Fate uso cristiano dei vostri soldi e dei vostri risparmi, e allora tanta miseria scomparirà e tanti corpi doloranti troveranno sollievo" (Padre Pio).
I veri cristiani, come insegna Padre Pio, devono interrogarsi circa il modo retto di disporre dei propri soldi. Bisogna solidarizzare con chi soffre. Carità, condivisione dei beni, generosità con i poveri e i sofferenti, con gli emarginati, devono essere i segni di Padre Pio che testimonieranno l'incontro con Gesù.
"In ogni ammalato vi è Gesù che soffre! In ogni povero vi è Gesù che langue! In ogni ammalato povero vi è due volte Gesù che soffre e langue" (padre Pio).
Come gruppo di preghiera siamo molto attenti alle esigenze dei sofferenti in genere, ma soprattutto agli ammalati ricoverati a San Giovanni Rotondo presso la Casa Sollievo e, in particolare, a quelli del reparto della "pediatria oncologica". Ogni anno nell'approssimarsi delle festività natalizie ci prodighiamo per una raccolta di fondi per le prime necessità dell'Ospedale e di tutto quanto possa servire ai ricoverati di una fascia d'età da 0 a 16 anni. L'anno scorso regalammo una fotocopiatrice per il reparto di Talassemia e tantissimi doni. Quest'anno, il 3 dicembre, abbiamo donato un'intera postazione informatica composta da PC, scanner, 2 stampanti, fotocopiatrice con mobile e sedia, più una stampante al reparto di talassemia e tantissimi giocattoli. Ogni primo venerdì del mese ci rechiamo in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e facciamo comunione di preghiera con il Gruppo dell'ospedale.
"Cominciamo da oggi a fare il bene, che nulla abbiamo fatto fin qui" (Padre Pio).
Queste parole di Padre Pio possano essere per noi tutti un augurio a continuare il cammino intrapreso, consapevoli che ogni sforzo di bene non va perduto e che gli insegnamenti di Gesù sono compiuti nella carità.

Brunella Pavone
"Qui Donna"

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