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Quel delizioso profumo di fiori
Quella mattina ero andato a fare gli auguri ad un amico, di casa nel mio stesso condominio. Al ritorno, prima di mettermi a tavola per il pranzo, mi accasciai sul pavimento privo di sensi. Mia moglie, terrorizzata, chiamo ad alta voce i vicini. Mentre qualcuno telefonava al medico di famiglia, diedi di stomaco, ma dalla mia bocca uscivano solo grumi di sangue. Venni trasportato in ospedale, dove, in seguito ad accurati accertamenti, mi dissero che era indispensabile un delicato intervento chirurgico. Alia mia veneranda eta di 93 anni, pero, l'operazione poteva rivelarsi fatale. Non appena mia moglie, a casa, apprese la notizia, strinse tra le braccia un quadro di Padre Pio e, versandovi sopra copiose lagrime, invoco disperatamente l'aiuto del Santo. In quel preciso istante, in ospedale, avvertii un delizioso profumo di fiori. Chiesi ad una infermiera quale detersivo veniva usato per pulire gli ambienti, ma mi rispose che si trattava di semplici prodotti inodori. Eppure quel profumo continuava ad inebriarmi, seguendomi in ogni spostamento. Anche mia moglie continuava a pregare. Qualche giorno dopo, mi si avvicino un medico e mi disse sorridendo: «Signor Martinelli, Lei può andare a casa. E contento?». Non era più necessario operarmi. Ero guarito! Fui accompagnato fino alia mia abitazione. Vi trovai mia moglie, con il quadro di Padre Pio tra le braccia. E ancora una volta un'ondata di quel delizioso profumo mi avvolse.
TEODORO MARTINELLI PALO DEL COLLE (BA)
Estratto da Voce di Padre Pio
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